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Archive for giugno 2015

Il Comune di Sinnai approva il piano di protezione civile comunale. Dite la vostra.

Il parcheggio di spiaggia di Genn'e Mari, una delle aree più "sensibili" di Torre delle Stelle

Con la delibera di Consiglio Comunale 22 del 22 giugno 2015, il Comune di Sinnai ha approvato il piano di protezione civile relativo al suo territorio. Il Comune di Maracalagonis aveva provveduto nel novembre 2013.

È composto da un’articolata produzione di relazioni e tavole cartografiche, a cui si può accedere dai link riportati in calce all’articolo (tratti dal sito istituzione del Comune di Sinnai).

I documenti in cui si parla del comprensorio di Torre delle Stelle sono quelli Leggi tutto…

Abbanoa dirama una nota (molto stonata) su Torre delle Stelle. Ora è il turno delle “non conformità” e delle “non adeguatezze”, ma nessuna disposizione normativa prevede tali condizioni preclusive

La comunicazione di Abbanoa del 19.6.2015

Dopo 4 anni di “muro di gomma” opposto alle innumerevoli richieste di centinaia di cittadini, del Comune di Maracalagonis, dell’Autorità d’Ambito, del Prefetto e di 600 proprietari sottoscrittori di una petizione affinché svolgesse niente di più che il proprio compito istituzionale anche a Torre delle Stelle, Abbanoa finalmente prende pubblicamente posizione, pubblicando, sulla home page del suo sito web, una comunicazione rivolta al Comune di Maracalagonis, all’Ente di Governo d’Ambito (già Autorità d’Ambito) e agli utenti del servizio idrico di Torre delle Stelle (definiti impropriamente “condòmini”).

Sarebbe un importante passo avanti (che avevamo auspicato giusto qualche giorno fa) se non fosse che con questa nota Abbanoa conferma una posizione di apparentemente sempre più inspiegabile rifiuto di svolgere la sua funzione istituzionale a Torre delle Stelle.

Posizione tanto più anomala per il fatto che le motivazioni addotte appaiono del tutto infondate, certo non in grado di spiegare perché le tassative disposizioni di legge in materia di affidamento delle reti idriche pubbliche non dovrebbero valere nel nostro comprensorio.

E, altra rilevante omissione informativa, nulla si dice neppure sulla spinosa, cruciale questione delle asserite 378 utenze, improvvisamente venute alla luce dopo anni di inserimenti, nei bilanci “condominiali” di 1346 utenze associate alla quota fissa annua di 55 Euro di accesso al servizio idrico. Eppure, le centinaia di contribuenti che hanno scritto ad Abbanoa chiedevano espressamente di avere informazioni precise sul punto.  Ma tant’è..

In questa nota, inoltre, Abbanoa comunica che i singoli pagamenti diretti effettuati a suo favore dai singoli utenti della rete idrica stanno regolarmente andando a coprire le fatture emesse nei confronti del “condominio”, a conferma della fondatezza giuridica e opportunità di quanto indicato dai nostri legali nei mesi scorsi.

A QUESTO LINK LA NOTA DI ABBANOA

I due motivi che in questa nota vengono indicati come preclusivi alla presa in carico della gestione della rete idrica di Torre delle Stelle sono il mancato perfezionamento della procedura per il passaggio di gestione e asserite “non conformità” e “non adeguatezza” della rete idrica di Torre delle Stelle.

Ci paiono motivazioni pretestuose e infondate. Vediamo perché.

Sull’asserito mancato perfezionamento della procedura per il passaggio di gestione c’è poco da dire: è Abbanoa che si rifiuta di procedere, come attestato da varia ed esaustiva documentazione: le oramai innumerevoli richieste del Comune di Maracalagonis, l’esplicita richiesta dell’Autorità d’Ambito dell’ottobre 2011  (con la quale si diceva ad Abbanoa di procedere a tutte le attività tecniche necessarie all’acquisizione della gestione della rete idrica di Torre delle Stelle), le centinaia di richieste di cittadini per avere la loro singola utenza. Ma Abbanoa non ci ha mai sentito e ha sempre rifiutato di procedere a tale perfezionamento.

Appare, dunque, perlomeno curioso che Leggi tutto…

Il Comune di Sinnai non la impugna e così la sentenza TAR su Torre delle Stelle-Sinnai va in giudicato. Raggiunto un altro decisivo traguardo di legalità a Torre delle Stelle.

Ripresa aerea del comparto Torre delle Stelle-Solanas (foto M.F.)

La sentenza TAR 469-2015 con il quale il Giudice amministrativo ha statuito l’obbligo comunale di presa in carico delle opere di urbanizzazione di Torre delle Stelle-Sinnai è andata in giudicato.

Il Comune di Sinnai, infatti, non l’ha impugnata e il superamento del termine di 60 giorni dalla notifica l’ha resa definitiva.

Si chiude così con successo un’altra lunga battaglia avviata “formalmente” dall’Associazione nel 2009, quando nell’incontro con il Sindaco (Sandro Serreli) e il presidente del Consiglio comunale (Massimo Serra) allora in carica ricevemmo impegni tanto solenni quanto totalmente disattesi e anzi smentiti da comportamenti di segno completamente opposto alle tante promesse ricevute.

E dopo 40 anni di studi e “approfondimenti” senza fine, si mette la parola fine sull’assetto urbanistico del comparto, ora messo nero su bianco in una sentenza definitiva del Leggi tutto…

Cosa impedisce al “gestore di fatto” e ad Abbanoa di comunicare l’elenco delle asserite 378 utenze servite dalla fornitura Abbanoa a Torre delle Stelle?

La richiesta di trasmissione dell'elenco delle 378 utenze

Che l’illegittima “gestione di fatto” della rete idrica di Torre delle Stelle sia stata caratterizzata da una notevole opacità è da tempo un dato oggettivo, comprovato documentalmente.

Lo è stata a tal punto che solo l’arrivo di una maxi-bolletta Abbanoa da 215mila Euro per soli 85mila metri cubi ha permesso agli utenti del servizio idrico del nostro comprensorio di scoprire un dato fondamentale che li riguarda direttamente, e cioè che le 1346 utenze idriche di Torre delle Stelle si dividerebbero tra 968 unità abitative servite esclusivamente dal pozzo di Geremeas e 378 che invece sarebbero collegate alla fornitura Abbanoa.

Le prime (968) consumerebbero talmente poca acqua da farsi bastare senza alcun problema (anche a ferragosto) i 10 l/s del pozzo di Geremeas, mentre le seconde (378) registrerebbero consumi talmente elevati da consumare (complessivamente) più delle restanti 968.

Dati a dir poco abnormi, ma questo è esattamente ciò che attestano i numeri contenuti nella fattura Abbanoa incrociati con i dati di consumo complessivo comunicati dal “gestore di fatto”.

Come abbiamo spiegato in questo articolo, il fatto che gli 85mila mc siano stati imputati a sole 378 utenze anziché alle 1346 presenti nel comprensorio, ha fatto sì che circà metà dei consumi finisse nella fascia dei 3,5 Euro/mc, con la conseguente “esplosione” del conto finale.

Dunque, per capire la correttezza della fattura Abbanoa e in base a quale rapporto giuridico le 968 utenze asseritamente estranee alla fornitura Abbanoa siano state sollecitate a pagare una fattura che riguarda altre (378) utenze, è indispensabile che il “gestore di fatto” e Abbanoa comunichino l’elenco di queste asserite 378 utenze (Nome, via e numero civico).

Oltre che informazioni strettamente dovute nell’ambito di un rapporto contrattuale, si tratta, prima ancora, del rispetto delle più elementari forme di trasparenza e già la circostanza che questo dato di 378 utenze fosse stato sempre taciuto ai fruitori del servizio costituisce, di per sè, una fatto abnorme e molto grave.

Ci si sarebbe aspettato, dunque, che “gestore di fatto” e “Abbanoa” – che in questa assai opaca vicenda delle 378 utenze paiono manifestare una singolare sintonia – ponessero rapidamente rimedio a questa grave omissione informativa cogliendo al volo l’occasione fornita dalla formale comunicazione che qualche centinaio di proprietari ha inviato loro, con la quale è stata appunto richiesta l’indicazione esatta delle 378 utenze.

Tanto più che ad Abbanoa e “gestore di fatto” è stato specificato che ogni eventuale pagamento non poteva ovviamente che essere subordinato all’invio di quella dovuta informazione.  [QUI un facsimile in .doc per chi volesse inviare la richiesta, come suggeriamo di fare].

E invece, ad oggi, nonostante sia passato un mese, ci risulta che non sia giunta ancora nessuna risposta. Nè dal “gestore di fatto”, nè da Abbanoa.

E allora diventa legittimo sospettare, fino a prova contraria, che si voglia nascondere qualcosa e, dato che in ballo ci sono circa 50mila Euro annui di quote fisse di accesso al servizio idrico e/o sovraprezzi dell’ordine dei 90mila Euro a bolletta semestrale, la volontà di nascondere qualcosa sarebbe Leggi tutto…

“Nel Piano di Utilizzo dei Litorali previsti interventi di salvaguardia per la spiaggia di Genn’e Mari”. Il Sindaco di Sinnai risponde in Consiglio comunale ad un’interrogazione del consigliere Giulio Lobina.

Negli ultimi anni la splendida spiaggia di Genn’e Mari ha mostrato preoccupanti segnali di potenziale erosione. E l’arenile è ricorrentemente invaso da colate di fango provenienti da scarichi abusivi nonché oggetto di una pressione antropica che nei fine settimana estivi e ad agosto è particolarmente elevata.Questioni che attengono al governo del territorio che è necessario affrontare urgentemente.

In particolare, nel lato est (a sinistra guardando il mare) si registrano periodiche notevoli oscillazioni nel volume dei sedimenti sabbiosi, da un estremo di pressochè totale scomparsa (con l’affioramento della sottostante “scogliera”) all’altro di apparentemente completo ripristino. Apparente perché, in realtà, a ben osservare, ogni ripristino parrebbe non colmare totalmente il deficit iniziale e dunque sembrerebbe di assistere ad un “drift” di lungo termine di assottigliamento dei sedimi. Ossia ad un’erosione preoccupante.

E questo inizio d’estate la spiaggia si presenta vistosamente “sofferente”, con un netto assottigliamento dello strato sabbioso che ha scoperto per un vasto tratto la superficie rocciosa nei primi metri di bagnasciuga.

I professionisti che stanno redigendo il PUL presumibilmente avranno analizzato in profonditá il fenomeno.

In fondo all’articolo potete consultare la documentazione fotografica con la quale avevamo documentato questo fenomeno.

Il 20 aprile u.s. in Consiglio Comunale a Sinnai si è parlato dell’argomento, a seguito di un’interrogazione presentata dal consigliere Giulio Lobina.

Ha risposto il Sindaco Pusceddu, anticipando Leggi tutto…

Il 16 giugno prima rata di IMU e TASI, i tributi (assai salati) con i quali la cittadinanza “acquista” i servizi pubblici comunali.

Le aliquote IMU del Comune di Maracalagonis (cliccare per ingrandire)

Il 16 giugno prossimo scade la prima rata di IMU e TASI, 2 dei 3 tributi che costituiscono la c.d. IUC (Imposta Unica Comunale). Il terzo è la TARI (TAssa RIfiuti).

Per i contribuenti di Torre delle Stelle un appuntamento molto sentito, è il caso di dire, in virtù del fatto che il loro contributo alle casse comunali di Maracalagonis e Sinnai è particolarmente elevato.

Infatti, le aliquote del 10 e 8 per mille (Maracalagonis e Sinnai rispettivamente) praticato per le seconde case, di fatto trasformano Torre delle Stelle nel pilastro portante del bilancio del Comune di Maracalaganis e se nel lato dell’est (Sinnai) ciò non accade è solo per l’estensione territoriale molto inferiore (circa il 10% del totale, circa 130 unità abitative su un totale di 1300). Ma anche nella parte di territorio di Sinnai il prelievo tributario pro-capite è di gran lunga superiore a quello del centro abitato.

Facendo i conti si vede che tra coefficienti da applicare alla rendita catastale e aliquote elevate, ogni unità abitativa di Torre delle Stelle si ritrova a dover versare, solo di IMU, una cifra media che si può stimare intorno ai 1200 Euro annui, a cui va aggiunta quella relativa alla TASI, che colpisce anche le residenze principali (2 per mille) e porta a fondo scala la pressione tributaria sulle seconde case nel territorio di Maracalagonis (10,6 per mille tra IMU e TASI) e la TARI (la tassa per il ritiro dei rifiuti), che fa salire il gettito annuo versato da Torre delle Stelle nella casse comunali a qualcosa come Leggi tutto…

La collettività di Torre delle Stelle ancora privata del parcheggio pubblico dei campi. Facciamo il punto.

Il parcheggio pubblico dei campi dopo e prima di esser sottratto alla collettività

L’incredibile sottrazione alla collettività del parcheggio pubblico “dei campi” è una delle vicende che, in questi anni, ha suscitato più sdegno nella comunità di Torre delle Stelle.

E non poteva essere altrimenti a fronte della “sparizione”, da un giorno all’altro (aprile-maggio 2012), di un bene pubblico che svolgeva, da decenni (qui una foto aerea del 1987), una funzione urbanistica e viaria di essenziale utilità pubblica, quale area di sosta e di accesso pedonale a servizio del parco, sede del mercatino civico e pertinenza stradale.

La diffusa percezione di “furto” ai danni della collettività è poi rafforzata dal fatto che gran parte dell’area fa parte di quelle cedute necessariamente al comune nell’ambito del piano di lottizzazione “Cocco e più”.

Necessariamente nel senso che la cessione al Comune di Maracalagonis di quell’area era la contropartita indispensabile (standards urbanistici) per l’ottenimento delle Leggi tutto…