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Archive for giugno 2014

Le persone disabili impossibilitate ad accedere alla spiaggia di Genn’e Mari. Chiesto un intervento urgente al Comune di Sinnai.

L'"ingresso per disabili" alla spiaggia di Genn'e Mari - 22 giugno 2014

Sono bastati i 30 mm di pioggia di giovedì scorso per spazzar via la precaria sistemazione dell’ingresso “per disabili” alla spiaggia di Genn’e Mari (Sinnai), con cui qualche settimana fa si erano colmati i profondi solchi provocati nel corso della stagione invernale dalle acque meteoriche; o meglio, dagli scarichi totalmente abusivi realizzati gli anni scorsi a ridosso della spiaggia di Genn’e Mari: canalizzazioni in calcestruzzo, tubazioni e pozzetti, frutto della più completa improvvisazione, che agiscono da perfetti “amplificatori” di ogni evento piovoso, con la concentrazione, nell’area di cui parliamo, di gran parte delle acque piovane raccolte a monte (c’è davvero da chiedersi dove fossero le istituzioni preposte al governo del territorio e ai controlli quando si realizzò questo “disastro” idraulico).

Bastano così pochi millimetri di pioggia e l'”ingresso per disabili” si trasforma in un torrente, mentre il Leggi tutto…

Intenso temporale ieri sera a Torre delle Stelle. In corso, già da ieri sera, interventi di ripristino stradale da parte del Comune di Maracalagonis

I lavori di sistemazione della viabilità - 19 giugno 2014

Nel tardo pomeriggio di ieri su Torre delle Stelle si è abbattuta quella che i mass-media non esiterebbero a definire una “bomba d’acqua“. Noi preferiamo definirlo, più semplicemente, un intenso temporale, come può capitare in questa stagione, quando il forte riscaldamento pomeridiano del suolo, se la struttura atmosferica non è del tutto stabile, può innescare intensi fenomeni temporaleschi. Proprio come è successo ieri nella costa sud-orientale della Sardegna.

I circa 30 mm di pioggia caduta in mezz’ora, che testimoniano una particolare intensità dell’evento piovoso, hanno Leggi tutto…

1346 unità abitative dichiarate nel bilancio del “condominio”, 378 quelle autocertificate ad Abbanoa per una differenza di 53.240 Euro all’anno. Sul numero di utenze idriche di Torre delle Stelle i conti non tornano.

Estratto dal prospetto di bilancio del c.d. condominio (2013)

Numeri che vanno e vengono, documenti che non si trovano più, atti contrattuali “fantasma”, necessità di notificare un ricorso al TAR per avere accesso agli atti, centinaia di migliaia di Euro in ballo.

Sono tante le anomalie in cui ci siamo imbattuti nel momento in cui abbiamo deciso di acquisire la documentazione che consentisse di far chiarezza sui rapporti esistenti tra Abbanoa S.p.A. (il Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato regionale) e il gestore di fatto della rete idrica di Torre delle Stelle, in particolare sul numero di unità abitative servite dalla fornitura Abbanoa nel comprensorio di Torre delle Stelle.

Per comprendere la rilevanza della questione va innanzitutto detto che quando Abbanoa fornisce un’utenza collettiva (“condominiale”), per ogni singola utenza servita a valle il regolamento ATO prevede il pagamento di una quota fissa di accesso al servizio idrico pari a 55 Euro (60 Euro dal 2014). Ad esempio, se un palazzo con 16 appartamenti ha un unico contratto condominiale con Abbanoa, per ognuno dei 16 appartamenti va versata la predetta quota di 55 Euro, per un totale di 16×55=880 Euro (se prevalgono i residenti i 55 Euro si riducono a 15).

È su questo conteggio che, a Torre delle Stelle (dove ad oggi esiste un unico contatore Abbanoa a servizio dell’intero comprensorio, fornitura che si affianca a quella proveniente dal pozzo di Geremeas), le cose non tornano.

La questione è apparentemente molto chiara: il numero di unità abitative da computare ai fini del calcolo della quota fissa di accesso al servizio idrico viene infatti messo nero su bianco in modo Leggi tutto…

ENEL, l’energia che ti ascolta. Ma che a Torre delle Stelle ci sente malissimo. [AGGIORNAMENTO del 16.6.2014]

La nicchia del gruppo contatore a servizio dell'anfiteatro comunale ancora vuota - 9 giugno 2014

AGGIORNAMENTO del 16.6.2014

Una buona notizia. Questa mattina i lavori auspicati sono stati realizzati. É stato montato il gruppo contatore e provate le luci. Ora l’impianto di illuminazione a servizio dell’anfiteatro è funzionante.

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Un anno di richieste e continui solleciti da parte del Comune di Maracalagonis caduti nel nulla. Un lavoro già pagato e ancora oggi non reso, nonostante sia molto semplice ma, allo stesso tempo, molto importante in quanto di pubblica utilità.

Parliamo dell’allaccio alla rete elettrica dell’anfiteatro comunale del parco di Torre delle Stelle, il cui impianto, ancora oggi non è funzionante solo perché manca il gruppo contatore (il resto dell’infrastruttura elettrica è pronto da oltre un anno e anche l’illuminazione pubblica del lato opposto del parco è stata attivata circa un anno fa).

Eppure si tratta di Leggi tutto…

Il Comune di Maracalagonis allaccia il parco comunale alla rete idrica. É ora necessario l’affidamento in gestione per il suo pieno utilizzo

I lavori per l'allaccio alla rete idrica del parco comunale

Uno dei punti dolenti che hanno determinato una notevole lesione dell’interesse interesse pubblico nel comprensorio di Torre delle Stelle, è stato in questi anni lo stato di incompiutezza del nuovo parco comunale.

Un anfiteatro, un nuovo campo di basket/pallavolo, una serie di camminementi in mezzo alla macchia e relativo impianto di illuminazione e di irrigazione, sono stati usati poco o nulla dalla collettività per una serie di motivi: ritardati collaudi delle opere, mancato affidamento delle stesse, contenziosi legali in serie attivati da chi gestisce il c.d. condominio con lo scopo di ostacolare i lavori e da ultimo anche un contenzioso tra il Comune e l’impresa che ha realizzato i lavori.

L’unica opera realizzata nell’ambito dei lavori di riqualificazione del parco che ad oggi ha già portato beneficio alla collettività è la pavimentazione dell’anello stradale a servizio del parco (che coincide con un tratto dell’assai trafficato, d’estate, asse viario principale), realizzata grazie all’ottima scelta di usare per quest’opera una parte dei finanziamenti inizialmente previsti per la realizzazione di ulteriori (inutili) fabbricati all’interno del parco.  Un buon esempio di razionale rimodulazione di un intervento pubblico che ha permesso di evitare uno spreco di soldi pubblici.

Ora finalmente sembra che anche il traguardo di Leggi tutto…

L’ingresso di Torre delle Stelle trasformato in discarica.

L'area comunale di fronte alla chiesta come si presentava sabato mattina

Dovrebbe essere il biglietto da visita della località, il primo contatto che turisti e visitatori hanno con il nostro comprensorio. Dove magari trovare un punto informativo, una bacheca delle amministrazioni comunali ove reperire le informazioni essenziali su luoghi pubblici, centri commerciali, punti di interesse turistico, paesaggistico e storico; qualche delimitazione in legno per una migliore gestione degli spazi e un po’ di verde in più.

E invece, da diversi giorni, oltre all’ordinario scarso decoro (per usare un eufemismo) che si registra durante l’anno, si è pure aggiunta una discarica di discrete dimensione, formata da un bel cumulo di sacchi di immondezza posto quasi a ridosso del sedime stradale di via Aquarium e altri due “minori”, più ai margini.

Parliamo dell’area comunale posta nei Leggi tutto…

Il Comune di Maracalagonis adotta una delibera che riporta nella legalità la gestione degli allacci idrici a Torre delle Stelle

Delibera di Giunta comunale 45-2014

Uno degli aspetti più gravi che hanno fatto in questi anni di Torre delle Stelle il “caso Torre delle Stelle” è stato l’incredibile abuso che si è fatto di un bene primario qual è l’acqua, il servizio pubblico per definizione, che nel nostro comprensorio per troppi anni è stato usato come strumento di prevaricazione per l’ottenimento di tornaconti e finalità private: il ricatto dell’acqua per tentare di mettere sotto scacco un’intera collettività.

Infatti, oltre alla minaccia di stacco dell’acqua per ottenere pagamenti del tutto estranei al servizio idrico, vi era pure la pretesa di incredibili “dazi” di 3500 Euro e di sottoscrizioni di condizioni capestro di adesione al c.d. condominio (o firmi qui, e ti leghi mani e piedi alle mie condizioni, oppure niente acqua) per avere una nuova utenza idrica.

Nel nostro comprensorio si realizzava così un’ulteriore aberrazione fuori da ogni legalità, in quanto in completa violazione della lunga sequenza di norme che il legislatore ha posto a presidio del diritto inalienabile dei cittadini di accedere ad un servizio essenziale come quello idrico. A cominciare dall’ormai famoso art. 28 della legge 1150 del 1942 che, certo non a caso (anzi, proprio per tutelare la collettività dagli abusi che una gestione “privata” delle opere di urbanizzazione poteva potenzialmente comportare) impone tassativamente la cessione della rete idrica (e delle altre opere di urbanizzazione) al Comune; passando per i decreti legislativi 31-2001 e 152-2006, che dettagliano le modalità con cui si deve esplicare il prescritto pieno controllo pubblico del servizio idrico; e finendo con la normativa regionale, che dettaglia come debba avvenire, in Sardegna, la gestione pubblica dell’acqua.

Per non parlare degli oneri di urbanizzazione, ossia il tributo che Leggi tutto…